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Il CCC accoglie con favore le normative sullo svapo, ma esprime preoccupazione per l'efficacia nel ridurre la prevalenza del fumo

KUALA LUMPUR, 4 ottobre 2024 — Il Consumer Choice Center (CCC) accoglie con favore il Control of Smoking Products for Public Health Act 2024 (Act 852) di recente introduzione, che mira a regolamentare i prodotti per lo svapo e garantire la sicurezza dei consumatori. Tuttavia, Tarmizi Anuwar, Malaysia Country Associate presso il CCC, esprime preoccupazioni sul fatto che le normative raggiungano il risultato desiderato di ridurre la prevalenza del fumo, nonché sulle potenziali conseguenze negative per la scelta dei consumatori e la concorrenza di mercato.

"Sebbene garantire la sicurezza dei consumatori sia fondamentale, alcune delle normative proposte, come il divieto di esposizione al dettaglio e il divieto di vendita online, potrebbero inavvertitamente spingere i consumatori verso mercati non regolamentati e ridurre l'accesso ad alternative più sicure", ha affermato Tarmizi. "L'esposizione al dettaglio di prodotti per lo svapo consente ai consumatori di fare scelte informate, offrendo trasparenza e promuovendo la concorrenza. Vietare queste esposizioni non solo limiterà la consapevolezza dei consumatori sullo svapo come alternativa al fumo, ma potrebbe anche spingerli verso opzioni meno regolamentate e potenzialmente pericolose".

Tarmizi ha anche evidenziato preoccupazioni riguardo al divieto di vendite online, notando il suo impatto sproporzionato sulle piccole imprese e sui consumatori rurali. "Il settore dell'e-commerce è cruciale per gli imprenditori e i piccoli operatori per competere con i grandi operatori storici. Limitare le vendite online isolerà i consumatori nelle aree remote e soffocherà l'innovazione nel mercato. Invece di un divieto assoluto, il governo dovrebbe prendere in considerazione un quadro normativo che consenta le vendite online con solide misure di verifica dell'età, consentendo un accesso più sicuro per i consumatori e prezzi più competitivi".

Il CCC ritiene che le normative debbano trovare un equilibrio tra la protezione della salute pubblica e la possibilità per i consumatori di fare scelte in linea con le loro esigenze e preferenze. Mentre l'obiettivo dell'Atto 852 è encomiabile, Tarmizi esorta il governo a riconsiderare alcune restrizioni e a concentrarsi su politiche che avranno un impatto tangibile sulla riduzione dei tassi di fumo, promuovendo al contempo alternative più sicure come lo svapo.

Uno studio intitolato Electronic Cigarettes for Smoking Cessation scritto da Hartmann-Boyce, J et al. (2022) ha scoperto che svapare aiuta le persone a smettere di fumare. Questa revisione sistematica di 78 studi ha coinvolto un totale di 22.052 partecipanti e ha affermato che ci sono prove definitive che le sigarette elettroniche con nicotina aumentano il tasso di cessazione rispetto alla terapia sostitutiva della nicotina e prove di certezza moderata che aumentano il tasso di cessazione rispetto alle sigarette elettroniche senza nicotina.

"Dobbiamo adottare un'alternativa che sia molto più sicura e di comprovata efficacia per le persone che vogliono smettere di fumare. Speriamo di vedere un approccio che dia priorità all'educazione dei consumatori e alla trasparenza dei prodotti, assicurando che i fumatori siano pienamente informati sui benefici degli strumenti di riduzione del danno come le sigarette elettroniche", ha concluso Tarmizi.

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