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QUALI SONO LE OPZIONI POLITICHE PER REGOLARE I FINE?

Ripubblicato da Clivebates.com con il consenso dell'autore

L'OMS guida con il divieto assoluto come sua politica preferita, sebbene non si sia mai presa la briga di giustificare ciò con riferimento alle conseguenze previste e non previste o ai diritti dei fumatori di accedere a prodotti a basso rischio. Quasi tutto il resto che propone funziona come a di fatto protezione del commercio di sigarette.

L'OMS inizia con un pregiudizio di ancoraggio: che la normale risposta politica dovrebbe essere il divieto di ENDS. Non vi è alcuna base scientifica o etica per questa politica. Perché avrebbe senso vietare il prodotto molto più sicuro alla nicotina, negare deliberatamente migliori opzioni ai fumatori rispettosi della legge, proteggere il commercio di sigarette dalla concorrenza, stimolare mercati neri non regolamentati di prodotti per lo svapo e attirare i giovani nella catena di approvvigionamento illecita, e quindi in reti criminali? 

L'OMS non ha mai valutato i costi ei rischi del divieto ENDS, ma lo promuove incessantemente lo stesso. Ho scritto del forte sostegno dell'OMS alla proibizione dello svapo qui: Proibizionisti al lavoro: come l'OMS danneggia la salute pubblica attraverso l'ostilità alla riduzione del danno da tabacco

Gli argomenti contro il divieto sono ben esposti in questo documento dell'organizzazione dei consumatori INNCO: 10 motivi per cui i divieti generalizzati di sigarette elettroniche e HTP nei paesi a basso e medio reddito (LMIC) non sono adatti allo scopo.

Rete internazionale delle organizzazioni dei consumatori di nicotina (INNCO), 
10 motivi per cui i divieti generalizzati di sigarette elettroniche e HTP nei paesi a basso e medio reddito (LMIC) non sono adatti allo scopo, 20 marzo

L'OMS non riesce a cogliere i compromessi e le conseguenze indesiderate nel processo decisionale. Non c'è nulla in questo pacchetto normativo che dimostri che l'OMS abbia afferrato le basi del processo decisionale in questo settore. L'intuizione politica critica è che l'eccessiva regolamentazione dei prodotti da svapo funge da barriera all'ingresso e alla protezione dei prodotti di sigaretta più pericolosi. Lo ha espresso bene il Royal College of Physicians (Londra) nel suo rapporto del 2016, Nicotina con fumo: riduzione del danno del tabacco:

Gruppo di lavoro sul tabacco. Royal College of Physicians (Londra) 
Nicotina senza fumo: riduzione del danno del tabacco 28 aprile 2016

Ci sono altri compromessi: la protezione dei giovani da rischi relativamente minori (ad esempio lo svapo sperimentale) potrebbe avere l'effetto di imporre rischi maggiori agli adulti (fumo continuato o ricaduta dallo svapo al fumo). Un'ulteriore complicazione è che per alcuni adolescenti, lo svapo funzionerà come diversivo dal fumo. Per questi giovani, gli adolescenti più a rischio, lo svapo crea un notevole beneficio per la salute.

Scritto da Clive Bates

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