LETTERE: Ho letto con grande interesse il rapporto “Il CCC richiede un processo decisionale informato per contrastare la percezione negativa dell’olio di palma” (NST, 22 settembre).
La cosa più interessante è stata l'affermazione del rappresentante del Consumer Choice Center (CCC), Tarmizi Anuwar, secondo cui “i consumatori e le industrie devono anche essere diligenti nel 'tagliare un po' di rumore' per rivelare il vero valore dei prodotti”.
Le piattaforme multimediali, come NST, svolgono un ruolo fondamentale nell'informare i consumatori.
Seguo il settore dell'olio di palma da oltre un decennio.
In quanto consumatore coscienzioso, non è stato facile acquistare beni che non abbiano un impatto sull’ambiente.
Tuttavia, se si deve credere ai media o ai social media, allora è facile assumere un sentimento anti-olio di palma considerando l’enorme quantità di “rumore” contro l’olio di palma.
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