Lo studio valuta la disponibilità di una serie di servizi di mobilità, trasporto, alloggio e attività fisiche attraverso piattaforme digitali che si connettono a consumatori e prestatori.
Negli ultimi anni, la tecnologia ha presentato un peccato di nuove alternative nei prodotti e servizi che han permesso alle persone di eleggere e modificare le loro abitudini di consumo, di acquisire le loro necessità quotidiane. La pandemia del Coronavirus ha prodotto lo sbarco di più herramientas, ma fondamentalmente ha accelerato i processi di adozione da parte dei consumatori.
De acuerdo a rilevamenti realizzati da PwC relacionados a diversi studi e incontri sulla tematica a livello globale, il valore dell'industria della economia colaborativa llegaría a los u$s335.000 millones para 2025, compartiendo un 50% del mercado con il modello tradizionale.L'indagine ha stabilito che i consumatori considerano che questo nuovo modo di negoziare aiuta a ridurre i costi dei consumi giornalieri, implica maggiore efficienza, riduce la contaminazione, genera maggiore comodità nell'ora dell'acquisto e costruisce una comunità più forte, che basa il suo successo en la confianza entre oferentes y demandantes.
Buenos Aires quedó ubicada en el noveno puesto dell'Indice de Economía Colaborativa Latam 2021, un rilevamento che analizza 44 città latinoamericane e valuta la disponibilità di una serie di servizi di mobilità, trasporto, alloggio e attività fisiche attraverso piattaforme digitali che si connettono a consumatori e prestatori. Lo studio, realizzato in collaborazione con la rossa Somos Innovación, Relial e il Consumer Choice Center, tiene anche in considerazione l'accessibilità che presenta queste piattaforme, in termini di requisiti, per chi cerca di offrire o consumare servizi attraverso di essa.
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