Londra (Regno Unito), 7 febbraio 2024 -Il Consumer Choice Center (CCC), un gruppo di difesa globale che difende la libertà individuale e la scelta dei consumatori, è allarmato dall'ultimo piano del governo scozzese di aumentare il prezzo minimo degli alcolici entro il 30%. Non è una misura economica sensata e la politica non migliorerà la qualità complessiva della vita in Scozia.
Mike Salem, The UK Country Associate presso il CCC, avverte che se il governo scozzese continua a concentrare la sua attenzione su misure punitive che colpiscono l’intera popolazione, trascurerà coloro che hanno bisogno di un aiuto concreto. Ha dichiarato: "Sono piuttosto stupito che il governo scozzese stia raddoppiando gli sforzi su una politica che chiaramente non funziona". Nonostante l’introduzione di queste misure, i decessi legati all’alcol sono aumentati di un quarto negli ultimi tre anni.
Salem ha sottolineato che esistono meccanismi più positivi ed efficaci per affrontare l’abuso di alcol senza limitare i diritti dei consumatori. Aggiunge che “data la rigidità della domanda di alcol, i prezzi più alti non dissuaderanno coloro che dovrebbero smettere, e il governo scozzese in questo processo sta aiutando l’industria delle bevande ad aumentare i profitti creando un prezzo minimo, che incoraggia queste aziende a continuare a vendere alcolici in Scozia”.
Pertanto, la CCC mette in guardia contro questo nuovo piano, che serve solo a fare pressione sui ministri affinché aumentino ulteriormente il prezzo unitario minimo in futuro quando si dimostrerà ancora una volta inefficace.