Il Consumer Choice Center ha pubblicato il suo secondo Indice di svapo negli Stati Uniti, che esamina 50 stati più il Distretto di Columbia. Rivela che solo tre stati, tra cui Alaska, North Dakota e Tennessee, hanno ricevuto un A+ nello studio per un approccio basato sulle prove alla politica sullo svapo.
Questa valutazione significa che questi stati sono in grado di sfruttare l'enorme potenziale dello svapo come strumento di riduzione del danno, lasciando comunque ai consumatori la scelta autonoma. Altri stati che hanno ottenuto buoni risultati sono Arizona, Michigan, Mississippi, Missouri, Montana, Texas, Alabama, Arkansas, Oklahoma e Wisconsin.
Al contrario, 12 stati hanno adottato in modo schiacciante politiche restrittive su svapatori e vaping, tra cui Utah (0 punti), California (penultimo a 5 punti), Vermont (10 punti), Oregon, New York, New Jersey, Nebraska, Massachusetts, Illinois, Hawaii, DC e Colorado (tutti a 15 punti). Il numero di punteggi bassi è raddoppiato da quando Edizione 2020 del Vaping Index.
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